lunedì 3 maggio 2021

UNA PANCHINA "DE TUTI" DEDICATA A MARIANO: CHIOGGIA AZZURRA RILANCIA L'APPELLO PER UNA TARGA

Lo scorso 15 aprile, alla prima presentazione pubblica della candidatura di Chioggia a capitale italiana della cultura per l'anno 2024, Raffaella Perini -una dei promotori dell'iniziativa- per attribuire al progetto il carattere di universalità aveva evocato le panchine collocate negli anni Novanta alle fermate dell'autobus da Mariano Perini, recanti la scritta "de tuti", ovvero sia pubbliche, senza padroni. Lo stesso ha ribadito giorni fa, all'atto dell'approvazione da parte del consiglio comunale, anche Giuseppe Penzo sempre di Chioggia2024: «Ormai questa candidatura non è solo nostra, bensì "de tuti"».

Quale miglior occasione, quindi, per rilanciare all'amministrazione comunale -nello specifico, all'assessorato alle Politiche Sociali- l'ipotesi che Chioggia Azzurra aveva formulato lo scorso 13 luglio, all'indomani della scomparsa del povero Mariano: dedicare a lui e al suo instancabile attivismo civico sui generis una delle panchine collocate dietro il palazzo municipale, di fronte al canal Vena.

Come nei casi delle panchine arancioni posizionate per sensibilizzare verso la riabilitazione delle donne operate al seno, oppure di quelle rosse in memoria delle vittime della violenza di genere, così una panchina di legno, a Chioggia e con tutti i crismi, nuova oppure restaurata, potrebbe diventare per sempre la panchina di Mariano: uno dei figli più semplici e generosi di questa città, a suo modo filosofo, e ancor oggi evidentemente ricordato non solo per le icastiche scritte nei muri, ma anche per il sincero interesse verso il benessere altrui. \

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