mercoledì 19 maggio 2021

LA SCUOLA PENNY WIRTON CHIEDE UNA NUOVA SEDE AL COMUNE: IN UN ANNO HA INSEGNATO L'ITALIANO A 77 STRANIERI

La scuola Penny Wirton, che dal 2017 insegna la lingua italiana agli stranieri presenti nel territorio di Chioggia, chiede al Comune una nuova sede dove esercitare i corsi e le altre attività. Una lettera in tal senso è stata inviata dalla responsabile della scuola, Laura Marchetti, che auspica il ritorno della didattica in presenza anche per le attività formative non curricolari: «Se la possibilità di interagire con gli altri, anche al di là di uno schermo, è fondamentale per la realizzazione completa come donne e uomini, cittadine e cittadini - si legge nel testo - lo è ancora di più per gli immigrati, che vivono e lavorano in un paese che non conoscono.

Per creare una vera inclusione, cioè un rapporto di reale conoscenza e scambio che comporta sempre un arricchimento reciproco, dobbiamo poter disporre di strumenti adatti: riteniamo che la disponibilità di una sede sia il primo passo in questa direzione». Fino allo scorso anno i corsi della Penny Wirton avevano luogo all'ex scuola Principe Amedeo, in calle Manfredi a Chioggia.

I docenti, tutti volontari, vantano esperienze professionali nell'insegnamento a vari livelli: negli anni scorsi sono stati seguiti 77 allievi, e anche dopo lo scoppio della pandemia il servizio è continuato online, nonostante le molte difficoltà derivanti soprattutto dall'inadeguatezza della strumentazione digitale in possesso degli studenti.

Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.