Lo scorso pomeriggio in sala Magna a Palazzo Grassi, sede del Museo di Zoologia Adriatica si è tenuto un importante workshop centralizzato sul porto tra storia e futuro.
Come annunciato dalla mediatrice Federica Bosello si è trattato di un primo incontro di quello che vorrà essere un rapporto continuativo.
Arrivare a Chioggia non è stato immediato, il lavoro che c’è stato in background non è stato da poco. Il contesto in cui si incentra il progetto, Remember, è un progetto Interreg che vede coinvolte Italia e Croazia, con 8 porti, partendo da Ancona, Ravenna, Venezia, Trieste e Fiume per l’Italia e Spalato, Zara e Dubrovnik per la Croazia.
Il progetto vuole far si che le attività portuali vengano a integrarsi con i tessuti cittadini in quanto non sempre le infrastrutture necessarie vengono viste dall’opinione pubblica come un valore aggiunto, dimenticando che il rapporto con il mare e con la portualità ha sempre avuto risvolti di crescita positivi, non solo economici ma anche culturali e in ambito artistico.
Il progetto vede la realizzazione di strumenti multimediali che possono aiutare a ricordarle l’importanza delle attività portuali nel passato, in modo da rivalutarle nel futuro.
Questo tema ha visto l’esplicazione nell’ultimo minuto e mezzo del meeting, quando sullo schermo è passato il video realizzato con il Museo Civico della Laguna Sud che ne ha mostrato il risultato. Si tratta di una piattaforma multimediale che virtualmente unisce gli 8 porti.
Lo stesso giorno,11 aprile, si ricordava la giornata del Mare, istituita nel 2017 per sensibilizzare sull’importanza della risorsa, tema che si lega al progetto. Per questo l’idea di organizzare il meeting proprio il giorno della ricorrenza.
Intervenuto il Sindaco Mauro Armelao che ha riconosciuto l’importanza della collaborazione tra gli uffici comunali e quelli dell’Autorità di Sistema per giungere a questo risultato.
Già dal giorno dopo l’insediamento al governo della città il sindaco si è attivato per far aprire un rapporto per il rilancio del porto clodiense soprattutto nell’ambito del turismo crocieristico.
Bisogna cercare di far si che non tutto si risolva nel costituire un problema, ha affermato il sindaco, ribadendo che i problemi bisogna cercare di affrontarli. Le categorie economiche appoggiano il progetto e la giunta ha collaborato in questo senso, ha sostenuto Armelao che, poco alla volta, sta gettando le basi per una Chioggia del futuro studiando progetti che possano portare la città alla ribalta, che possono sembrare futuristici, ora a Chioggia, ma che altrove sono già realizzati, come per quanto riguarda la mobilità mediante l’utilizzo di droni e lo studio per la realizzazione di vertiporti.
Sono due nel territorio clodiense le possibilità per la realizzazione di porti adeguati alle nuove progettualità: Val da Rio e l’Isola dei Saloni. Quest’ultima potrebbe essere il fulcro per lo sviluppo della città. Importante in questa fase l’attenzione che è stata data dal presidente dell’Autorità Portuale Di Blasio, che, a quanto afferma il sindaco, ha capito la determinazione dell'amministrazione nel voler rilanciare il porto che subito molto negli ultimi due anni.
Il comandante della Capitaneria di Porto Dario Riccobene ha ricordato l’importanza del legame che unisce Chioggia al suo mare è che è il fondamento dello sviluppo storico della città. La stessa sede della Capitaneria di Porto testimonia l’importanza del mare a Chioggia.
Il lavoro che fa la capitaneria è un collante tra le varie attività che si muovono in una località costiera come la nostra. Sono 70 i chilometri di competenza della Guardia Costiera di Chioggia in cui agisce per tutelare i settori che si legano al mare tenendo sempre in mente che il porto, per chi lavora in mare, è spesso un rifugio. Fondamentale il lavoro fatto in sinergia con l’Autorità Portuale per il buon funzionamento della macchina portuale che necessita di continue azioni per aumentare la sicurezza degli uomini che lavorano in mare.
Un particolare significato assume quindi il giorno dedicato al mare, ha concluso il Comandante, auspicando che la cultura del mare si mantenga e sia diffusa.
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