A quanto afferma Federico Resler sembrerebbe che il presidente dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Gianfranco Pagliarulo, abbia fatto alcune esternazioni sia negli ultimi tempi che in tempi recenti in cui si può denotare un sentore anti-occidentale e in odore di filo-putinismo che sta minando la credibilità dell’associazione e che sta andando in una direzione diversa dallo scopo per cui è nata la stessa e cioè tutelare la memoria della resistenza italiana.
Come ricorda Resler, altre associazioni continuano però a lavorare in tal senso: la FIAP Federazione Italiana Associazioni Partigiane, che attraverso un’intensa attività su tutto il territorio nazionale fatta di convegni, seminari, percorsi didattici, mostre, ricerche e pubblicazioni mantiene in vita i valori della Resistenza e dell’antifascismo e la FIVL, Federazione Italiana Volontari della Libertà, che si prefigge invece lo scopo di preservare la memoria delle formazioni autonome, come la Brigata Osoppo in Friuli e le Fiamme Verdi in Lombardia, che durante la lotta partigiana aggregarono combattenti cattolici, liberali, apartitici e militari del Regio Esercito.
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