venerdì 4 marzo 2022

EMERGENZA UCRAINA. SI FAVORISCE UN'ACCOGLIENZA DIFFUSA. IL SINDACO ARMELAO: «SEGNALATE AL COMUNE CASE E APPARTAMENTI LIBERI»

A seguito delle indicazioni della Prefettura di Venezia, oggi si è svolta una prima riunione di coordinamento in Municipio, al fine di organizzare le attività di accoglienza, e non solo, legate all'emergenza Ucraina. Presenti in sala consiliare, oltre al sindaco Mauro Armelao e all'assessore ai Servizi Sociali Sandro Marangon, il Comandante della Polizia Locale Michele Tiozzo, le forze dell'ordine: Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, Protezione Civile, le associazioni di categoria Asa Federalberghi, Consorzio Lidi di Chioggia, Ascot spiagge, Confartigianato e, per il Terzo Settore, Caritas Diocesana, Titoli Minori, Cooperativa REM e Associazione Carità Clodiense Onlus. In sala anche Marina, Elena e Julia, che si sono offerte come mediatrici culturali, per aiutare nelle traduzioni e nel dare informazioni alle persone in arrivo.

Ospitalità. «Come ha comunicato ieri il prefetto Zappalorto alla riunione con i 43 sindaci della Città Metropolitana e l'Ulss 3, è necessario che i sindaci si attivino nei territori, per coordinare i primi aiuti e soprattutto per far partire un'accoglienza diffusa – ha detto il sindaco di Chioggia Mauro Armelao – al momento i richiedenti asilo che fuggono dallo scenario bellico sono soprattutto donne e bimbi, ai quali si fornirà vitto e alloggio, nonché l'avvio del percorso scolastico per i minori. Il mio appello è ai miei concittadini: chiunque abbia un alloggio riscaldato e confortevole da mettere a disposizione subito, oppure voglia ospitare in casa propria avendo una o più stanze libere, scriva alla mail comunale che abbiamo attivato oggi, indicando anche il periodo in cui l'alloggio è effettivamente libero. Come è stato detto, si spera tutti che l'emergenza finisca presto, ma l'accoglienza potrà essere prolungata nel tempo. Anche gli albergatori possono fare la loro parte, fornendo ognuno ciò che può, anche solo una camera. Stiamo cercando, inoltre, magazzini o altri spazi nel nostro territorio dove poter raccogliere cibo e altri materiali come dispositivi medici. Infine, farò partire il prima possibile una lettera destinata a tutte le farmacie che volessero fare donazioni di farmaci: a breve avremo una lista di ciò che può servire lì».

La mail comunale a cui scrivere per dare disponibilità all'accoglienza è:
emergenzaucraina@chioggia.org

Per chi non potesse dare accoglienza, ma volesse comunque aiutare economicamente, l'invito è di  utilizzare il conto corrente di solidarietà regionale, su cui far confluire offerte e donazioni per l'assistenza ai profughi civili dell'Ucraina che stanno giungendo in Veneto. Queste le coordinate: intestato a Regione del Veneto, causale "Sostegno emergenza Ucraina", Iban IT65G0200802017000106358023
Bic/swift UNCRITM1VF2.

«L'Ulss 3 – ha aggiunto il primo cittadino – ha messo a disposizione il centro per i tamponi in Val Da Rio per garantire il primo screening sanitario veloce nei giorni subito dopo l’arrivo, mentre ci stiamo attivando a livello comunale e di Protezione Civile anche per coordinare gli aiuti di raccolta merci utili da inviare in Ucraina quali medicinali, beni di prima necessità e cibo a lunga conservazione».



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