martedì 15 marzo 2022

CARBURANTI GASSOSI PER PESCHERECCI E NAVI? LA NUOVA ROTTA È APERTA

Finalmente qualcosa di nuovo sul fronte alimentazione/conversione dei motori delle nostre imbarcazioni! Inutile parlare di una norma cogente nel comparto nautico per la marcatura CE delle imbarcazioni secondo nuova direttiva 2013/53/UE (ex 94/25/CE), la EN15609:2012 “Attrezzature e accessori per GPL - Sistemi di propulsione a GPL per imbarcazioni, yacht e altre unità” che permette di convertire i motori delle imbarcazioni, senza distinzioni tra pleasure/diporto ed uso lavoro, per imbarcazioni tra 0 e 24m di lunghezza. Norma armonizzata che è quasi sconosciuta ai cantieri navali e che rappresenta la potenzialità di navigare in una rotta futura verso la transizione ecologica. Il nuovo codice della nautica da diporto varato in piena crisi Covid, che è cogente dal 22/12/2020 (DL n.160 del 12/11/2020) definisce sostenibile il carburante gassoso GPL al pari del metano e dell’elettrico come carburante rispettoso dell’ambiente. All’art.1. — 1. Il Governo è delegato ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge,… recante codice della nautica da diporto ed attuazione della direttiva 2003/44/CE, a norma dell’articolo 6 della legge 8 luglio 2003, n. 172, e per la disciplina delle seguenti materie: e) procedure per l’approvazione e l’installazione di sistemi di alimentazione con gas di petrolio liquefatto (GPL), metano ed elettrici, su unità da diporto e relativi motori di propulsione, di nuova costruzione o già immessi sul mercato. Questo permette di fatto all’installatore del kit di conversione del motore, sia esso fuoribordo, entro-fuoribordo di poter emettere Dichiarazione di Conformità, come da Appendice G (EN15609:2012) ove si lega la dichiarazione del motore installato sull’imbarcazione alla dichiarazione di conformità CE dell’imbarcazione ove viene installato il serbatoio GPL che alimenta il motore. L’installatore installa componenti certificati ed approvati da Ente terzo che ne ha controllato e validato la conformità alla norma EN15609:2012.
Con DL n.104 del 14 agosto 2020 il legislatore aveva già abbattuto un muro invalicabile fino ad ora: il decreto del Presidente della Repubblica 8 novembre 1991, n. 435, recante disposizioni per la sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, a cui apporta le seguenti modificazioni art.95 comma 27): a)all'articolo 1, comma 1, al numero 21, dopo le parole: «motore endotermico» sono inserite le seguenti: «o elettrico o combinazione degli stessi.»; b) all'articolo 81, sono apportate le seguenti modifiche: 1) alla rubrica è soppressa la parola: «liquido»; 2) dopo il comma 3 è aggiunto il seguente: «3-bis. Nelle navi e motonavi che effettuano il trasporto pubblico locale lagunare di linea e non di linea esclusivamente all'interno delle acque protette della laguna di Venezia, l'eventuale impiego di combustibile allo stato gassoso a temperatura ambiente in pressione e' effettuato con sistemazioni conformi alle disposizioni da emanarsi con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.» Peccato che se da un comma questo DL acconsente l’uso di carburanti/combustibili gassosi a temperatura ambiente in pressione, ai commi 24/25/26dell’art.95 definisce lo smantellamento di un deposito da 9.000mc di GPL di punta Colombi e che NON potrà rifornire o soddisfare la richiesta di rifornimento di navi e motonavi siano esse per passeggeri o uso pesca! Ritengo che la crisi mondiale determinata dalla guerra/invasione dell’Ucraina da parte della Russia abbia accelerato qualcosa che era già chiaro a molti: la continua crescita del prezzo dei carburanti tradizionali, l’alternativa rappresentata dai carburanti gassosi o rinnovabili che ha fatto schizzare il costo del GNL (gas naturale liquido) a livelli mai visti fino ad ora (prezzo alla pompa autotrazione che sfiora i 3€ al KG, mentre le quotazioni sul mercato all’ingrosso, sia causa sanzioni verso la Russia, sia per una crescita naturale del carburante – gas naturale - dei prossimi anni verso la transizione ecologica. L’autorazione spinta dai nuovi motori Stralis, Volvo e Scania aveva già definito il GNL come valida alternativa al gasolio per diminuire costi, ma soprattutto, limitare drasticamente l’inquinamento del trasporto su gomma… la svolta green dell’autotrasporto! L’impennata attuale del prezzo del GNL non ha rimosso la potenzialità del progetto di conversione della flotta, dato che il GNL è anche BIO, rinnovabile se ottenuto da gestione anaerobica di liquami o di rifiuti di tipo agricolo e/o anche dalla Ns raccolta differenziata. Ed il comparto marittimo? Qualche timido accenno di conversione, motori MAN, Wartsila ed altri hanno già identificato carburanti gassosi tra cui possiamo rilevare GNL e GPL tra i migliori candidati. Cantieristica navale, abbandona di fatto la costruzione di navi con grandi motori di potenza alimentati a gasolio, ma pensa di premiare l’installazione di motori elettrici, tipo ABB Azipod, che sono di fatto 100%elettrici, alimentati in parte da pacco di batterie o da serie di generatori di corrente, a numero di giri variabile, ma che a tutti gli effetti sono alimentati a gas (GNL per navi superiori a 24m, GPL per navi/imbarcazioni sotto i 24m). Nuovi impianti di conversione a GPL, soprattutto quelli ad iniezione in fase liquida, consentono di convertire motori ad iniezione diretta o indiretta, meglio questi ultimi, per non perdere il vantaggio di un turbo naturale determinato solo dal fatto di spruzzare GPL liquido nel collettore di aspirazione. Il brusco abbassamento di temperatura nel collettore di aspirazione, determinato dal passaggio allo stato gassoso del liquido iniettato (una goccia di GPL liquido aumenta di 250volte passando allo stato gassoso), permette di fatto che una maggiore quantità di aria entri in camera di scoppio (aria più fredda è meno densa dell’aria calda). Questo fattore consente di avere miglio rapporto di combustione, con una minore quantità di prodotto iniettato e questo migliora anche le emissioni dei motori portandoli a livelli bassissimi di HC incombusti. La conferma di questi vantaggi del sistema d’iniezione in fase liquida lo abbiamo riscontrato sull’ultima conversione di un’imbarcazione della FISW (federazione Italiana Sci Nautico e Wake) che sull’imbarcazione Malibù boat, dotata di motore Monsoon V8 6200cc 430HP (iniezione diretta) è riuscita ad ottenere con impianto JTG Hp un recupero di coppia massima ad un numero inferiore di giri grazie ai 110/120ottani del GPL
Esempio di conversione motore entrobordo Malibù boat Txi V8 430Hp
Per la conversione dei motori FB a GPL il discorso è molto più semplice! Alcuni produttori di motori come Tohatsu e Mercury hanno già a listino motori 5HP alimentati solo a Propano
Per conversione di motori da 20/25Hp è necessario che questi siano ad iniezione e con sistema di conversione a GPL è possibile fruttare gli iniettori originali dei motori, senza necessità di modifica, per alimentare i motori bi-fuel o dual fuel Benzina Verde/GPL o addirittura 100% GPL, in base alla possibilità di avere o meno facile rifornimento in darsena o avere necessità di maggiore autonomia.
Stazione di rifornimento a Venezia – canale Scommenzera inaugurata nel 2010. La transizione ecologica nella nautica è pertanto possibile… basta desiderarlo!

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