lunedì 28 marzo 2022

STEFANO MARANGON CONDANNATO A DUE ANNI E OTTO MESI

Stefano Marangon il chioggiotto noto all’opinione pubblica clodiense per essersi reso protagonista di diversi fatti di rilevanza penale più o meno gravi, dalla sparatoria in cui fu coinvolto a Ca’Lino, quattro anni fa (gli trovarono un ingente arsenale di armi non dichiarate a casa), alla resistenza a pubblico ufficiale, ad altri fatti di violenza, è stato condannato questa mattina dal tribunale di Venezia a due anni e otto mesi di reclusione per l’accoltellamento dell’allora compagna sudamericana. I fatti risalgono al novembre dello scorso anno. Il 48enne in seguito ad una lite (sembra che la donna avesse manifestato la volontà di lasciarlo), l’aveva accoltellata, fortunatamente in modo non grave. La difesa, vista la gravità delle accuse e il contesto fortemente emotivo in cui si sono verificati i fatti, ha cercato di dimostrare un’incapacità di intendere e di volere da parte del Marangon, ma il tribunale, evidentemente, non ha accolto questa impostazione. Stefano Marangon, per buona parte della sua gioventù, si è distinto per le sue capacità atletiche nelle arti marziali, ma anche per la sua propensione a instaurare rapporti amichevoli e, in generale, a legare con le persone. A lungo Marangon ha tenuto normali rapporti sociali ma, purtroppo, negli ultimi anni, per motivi di cui abbiamo già parlato in passato, era entrato in una fase buia. Tanti suoi amici confidano che superi questa ultima brutta esperienza e possa riemergere e tornare lo Stefano di un tempo.

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