È in corso al Tribunale di Venezia il processo contro la dirigenza dell'Azienda Speciale per il Porto di Chioggia, gravata dell'accusa di occupare illecitamente un tratto della banchina demaniale in Val da Rio. All'udienza è stato ammesso a partecipare, quale parte civile, anche il comitato No GPL nella persona del suo attuale presidente, Mario Gianni, assistito dall'avvocato Elio Zaffalon.
Il processo verte sull'apertura, da parte di A.S.Po., di un cunicolo trasversale lungo 23 metri, destinato quale condotta per travasare il gas dalla nave al deposito di Socogas, ora bloccato dal decreto Agosto del governo Conte, e che peraltro avrebbe utilizzato un "braccio" meccanico per compiere tale operazione.
Commenta polemicamente Mario Gianni: «È un importante riconoscimento del ruolo del comitato, in rappresentanza dei cittadini di Chioggia, che esercitano così l'azione popolare in sostituzione del Comune e della Città Metropolitana, rimasti inerti rispetto a questo problema». La prossima udienza avrà luogo il 31 maggio.
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