A suggello della rinnovata possibilità di navigare in ambiente marittimo e lagunare, è arrivato il comunicato ufficiale della Capitaneria di Porto di Chioggia, con tanto di tabelle che spiegano cosa è possibile e cosa non è possibile fare, e dove. "In ordine alle attività che si possono svolgere a far data dal 4 maggio 2020 nelle acque marittime e lagunari di competenza del Compartimento Marittimo di Chioggia e del Provveditorato alle Opere Pubbliche - si legge nella nota - in base alle indicazioni del competenti Uffici Territoriali del Governo (Prefetture), oltre alla navigazione per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, sono consentite tutte le attività sportive che si svolgono nelle acque marittime e lagunari, anche mediante l’utilizzo di imbarcazioni o natanti.
Per quanto riguarda le uscite in mare o laguna con unità a motore, la Guardia Costiera precisa che sono autorizzate "solo per navigazione strumentale allo svolgimento di attività sportiva. L’attività diportistica in sé non è consentita, in quanto in contrasto col decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, essendo attività ricreativa".
Le attività dovranno essere svolte nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali: in particolare, ai fini del numero delle persone trasportabili e delle modalità per garantire il rispetto del distanziamento sociale a bordo delle unità navali, sono applicate per analogia le disposizioni per le autovetture di cui all'articolo 7 dell'ordinanza numero 46 del presidente della Giunta regionale del Veneto.
Resta fermo - conclude il comunicato della Capitaneria di Porto di Chioggia - che le attività consentite dovranno essere svolte nel pieno rispetto delle norme di settore e delle ordinanze vigenti, nonché in materia di sicurezza della navigazione. Infine, come ogni anno con l’approssimarsi della stagione estiva, la Guardia Costiera intensificherà i controlli mirati in mare, volti al rispetto delle vigenti disposizioni in materia di diporto e pesca sportiva».
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