lunedì 4 maggio 2020

RIPARTENZA, GIORNO UNO: SI TORNA IN BICI LUNGO IL LUSENZO, APRONO GLI OPEN SHOP MA GLI AUTOBUS DELLA LINEA 11 PER IL LIDO SONO POCHI E AFFOLLATI

Primo giorno di allentamento delle restrizioni dovute all'emergenza virale, e a un primo sguardo pare che i chioggiotti non abbiano voluto strafare. Le nuove disposizioni del sindaco Ferro hanno ad esempio autorizzato la circolazione lungo il Lusenzo, e questa mattina -tranne qualche podista, opportunamente distanziato- nonostante la splendida giornata non c'è stata la ressa di passanti e ciclisti, la grandissima maggioranza dei quali indossava comunque mascherina e guanti.
Chi si è avventurato alla riscoperta della città dopo due mesi di clausura forzata ha comunque notato come, nella laguna solcata da rarissime imbarcazioni, l'acqua sia particolarmente trasparente e ricolma di alghe in fase di eutrofizzazione per il caldo, oltre a una discreta fauna ittica in prossimità delle bricole.
Dopo la più recente ordinanza del presidente della giunta regionale Zaia, anche i tre "open shop" in corso del Popolo, in via Roma e in via San Marco sono tornati aperti, nonostante raccomandino fin dall'ingresso il rispetto delle regole: può accedere al massimo una persona per volta, all'ingresso si trova un erogatore di gel igienizzante, non è possibile consumare all'interno dello stabile, le telecamere di videosorveglianza possono essere utili nell'identificare eventuali trasgressori.
Anche a Venezia, questa mattina, prime ore di "semilibertà": la piazza San Marco, che fino a ieri appariva desolatamente deserta, ha ritrovato vitalità e presenze, di tanti residenti cui non pareva vero di tornare ad affacciarsi in uno dei "salotti" più belli del mondo. La possibilità data dalla Regione di poter passeggiare nella propria città è stata colta al volo, mentre in zona stazione le partite IVA si radunavano -a debita distanza l'uno dall'altro- per protestare contro le misure del governo e la lentezza nell'erogazione dei fondi.
Una particolare nota dolente riguarda il trasporto pubblico urbano ed extraurbano negli autobus di ACTV: soprattutto la linea 11 tra Pellestrina, gli Alberoni e il Lido si è rivelata assai difficile per il rispetto delle distanze nel veicolo, nonostante almeno la metà dei posti a sedere sia stata inibita dall'utilizzo. I pendolari degli istituti denunciano per l'ennesima volta le condizioni di viaggio, comuni anche ad alcune tratte della terraferma veneziana: non infrequenti i casi di conducenti che, per raggiunta capienza, non fanno più salire i successivi passeggeri.

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