lunedì 25 gennaio 2021

DOPO 27 ANNI CHIUDE IL "MAPPAMONDO" DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE: «CI PIACE PENSARE CHE QUESTA ESPERIENZA GERMOGLIERÀ IN ALTRE FORME»

Era il 1993 quando anche a Chioggia veniva aperto il negozio del commercio equo e solidale Il Mappamondo. Prima nella sede vicina al campanile di Sant'Andrea, poi in corso del Popolo sotto palazzo Goldoni, i volontari della struttura hanno garantito la possibilità di entrare in contatto con merci artigianali ad alto valore etico e qualitativo, sia a livello alimentare che negli articoli per la casa e da regalo, prodotte da cooperative sudamericane, africane e asiatiche senza sfruttamento intensivo di manodopera a basso costo.
Ora questa esperienza giunge al termine: ad annunciarlo lo stesso Mappamondo, attraverso i propri network. «Ci piace pensare - si legge nel testo - che quanto seminato dai volontari germoglierà, rifiorirà e darà poi buoni frutti in diverse forme e modalità. Ciò avverrà attraverso il pensiero e le opere di donne e uomini “generativi”, che credano sia possibile costruire una nuova cultura della sostenibilità e stili di vita orientati da una crescente consapevolezza ambientale, etica, sociale ed economica». Il Mappamondo ringrazia soci e clienti, sostenitori e simpatizzanti, augurando "buona strada" a Corti e Buoni, l'altro negozio della cooperativa, che si trova a Padova.

Nessun commento:

Posta un commento

Per inserire i commenti (purtroppo) è necessario inserire un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, in quanto arrivano centinaia di commenti spazzatura con proposte oscene e non riusciamo più a gestire. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.