sabato 26 dicembre 2020

DOMANI 15 MEDICI SARANNO VACCINATI CONTRO IL COVID ALL’OSPEDALE DI CHIOGGIA: SI PARTE DAL PRIMARIO DI RIANIMAZIONE

Saranno effettuati nella giornata di domani i primi 15 vaccini anti Covid, relativi al personale medico e infermieristico della sanità chioggiotta. I vaccini, arrivati oggi in Italia dagli stabilimenti Pfizer del Belgio e in fase di distribuzione in queste ore a tutte le ULSS, saranno somministrati nell'ospedale di Chioggia osservando un rigido protocollo; protagonisti, appunto, quindici sanitari operativi in città, che hanno risposto per primi e con favore alla richiesta di disponibilità da parte dell'ULSS 3 Serenissima.
Altri 45 saranno praticati, sempre domani, al Covid hospital di Dolo, mentre 15 saranno appannaggio dell'ospedale Civile di Venezia e 35 dell'ospedale all'Angelo di Mestre, dove a mezzogiorno i dirigenti dell'ULSS con il direttore generale Giuseppe dal Ben incontreranno i media per commentare l'inizio della campagna vaccinale. Gli stessi medici e infermieri saranno poi rivaccinati con una seconda dose entro fine gennaio.
I primi a ricevere il vaccino saranno quattro primari: a Chioggia il dottor Massimo Tedesco, vertice del reparto di Rianimazione; a Mestre il dottor Fabio Presotto, primario di Medicina e alla guida dell'area Covid dell'ospedale all'Angelo; a Venezia e a Dolo i primari del Pronto Soccorso, rispettivamente dottor Michele Alzetta e Andrea Pellegrini.
«Abbiamo un'arma nuova - ha detto il direttore Dal Ben - che oggi viene usata per la prima volta, e che potremo via via utilizzare su tutta la popolazione, a partire dai soggetti più fragili». L'ULSS ha infatti organizzato un piano vaccinale che sarà consegnato lunedì all'Unità di Crisi della Regione Veneto, con 4500 dosi ogni settimana a disposizione per il personale medico e infermieristico, gli operatori sanitari, i medici di medicina generale, i pediatri nel territorio, i medici della Continuità Assistenziale e poi agli anziani nelle case di riposo.
Sempre all'ospedale di Chioggia, intanto, diminuiscono i ricoveri virali nei reparti ma aumentano le criticità: l'ultima rilevazione dell'ULSS 3 Serenissima, relativa alla giornata di ieri, parla di 15 persone positive al virus ricoverate nei reparti del nosocomio clodiense, tre delle quali però erano in gravi condizioni al reparto di Terapia Intensiva. È comunque tornato a casa, dopo tre mesi di ricovero ospedaliero a Trecenta per il Coronavirus, il cuoco e ristoratore di Sottomarina Armido Boscolo, titolare del Minerva.
Se il presidente della giunta regionale Luca Zaia ha comunicato stamane che anche in Veneto sono stati riscontrati casi di contagio relativi alla variante inglese del virus, in pazienti tornati dal Regno Unito, è importante la notizia che dal mese di gennaio le farmacie potranno erogare i test rapidi per scoprire se anche persone asintomatiche siano state infette dal Coronavirus.
Al prezzo calmierato di 26 euro, concordato con la Regione, i cittadini muniti di documento di identità potranno ricevere il test senza la necessità di impegnativa o di ricetta medica. Gli esami avranno luogo in gazebo esterni o all'interno quando la farmacia è chiusa, previo appuntamento. I dati relativi a coloro che dovessero essere riscontrati positivi poi saranno trasmessi all'ULSS per il tracciamento.

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